Investimenti ai livelli pre-crisi
E’ un bentornato all’orgoglio nazionale il fil rouge della presenza italiana sul palcoscenico degli investimenti internazionali quest’anno al Mipim di Cannes. La più grande fiera dell’immobiliare a livello mondiale riunisce intorno al Palais des Festivals circa 24mila professionisti di alto livello del real estate globale e l’Italia si sta presentando, in un’ottica di attrazione degli investimenti, in forma coordinata e compatta. Dato l’addio alle presenze sporadiche e in ordine sparso degli anni passati, il nostro Paese partecipa con oltre 800 delegati iscritti in rappresentanza di circa 360 società e con un intenso programma che si concentra per la maggior parte in un unico Padiglione Italiano.
In questo contesto, Milano si propone come calamita degli investimenti internazionali: domani pomeriggio (giovedì 16 marzo) si terrà infatti la Conference su “Milano building the future”, con la presenza del sindaco Giuseppe Sala. L’offerta italiana si declina con circa 250 immobili in mostra, in un contesto di mercato che segna un’affermazione dell’interesse internazionale nei confronti della Penisola.
I principali player italiani mettono in evidenza come il mercato immobiliare tricolore prosegua la sua fase di rilancio, grazie al ritorno di interesse della domanda. Gli investitori stranieri continuano ad avere un ruolo primario con un’incidenza del valore delle transazioni stimabile in circa il 60% sul totale, pari a 5,5 miliardi di euro di investimenti nel 2016.
«Nel corso del quarto trimestre dello scorso anno sono stati investiti 3,8 miliardi di euro nel mercato corporate italiano – spiega l’Ice, nell’ambito dell’iniziativa Invest in Italy – grazie ai quali il totale investito nel 2016 ha superato i 9 miliardi di euro, in linea con le cifre record registrate nel 2007, segnalando così un ritorno ai livelli pre-crisi». Nel 2016 l’aumento degli investimenti è stato dunque pari al 12% rispetto all’anno precedente e la quota degli investimenti italiani sul totale europeo è nuovamente cresciuta raggiungendo il 3,6% (contro il 3% del 2015).
L’Ice, su impulso del ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Ance e il supporto di due Ministeri fortemente impegnati nella valorizzazione del patrimonio pubblico, il ministero della Difesa e il ministero dell’Economia e Finanze, porta anche quest’anno a Cannes una selezione delle più pregiate ed interessanti realtà del nostro real estate pubblico e di società partecipate pubbliche o partecipate pubblico-privato.
Il Mipim, che termina venerdì 17, è l’occasione per mettere in vetrina un ventaglio di progetti: dalla riqualificazione di aree, alla logistica, passando per interventi di sviluppo alberghiero, residenziale ed infrastrutturale, senza dimenticare i segmenti ufficio, industriale e retail e la creazione di hub per ospitare laboratori di ricerca, student house, strutture ospedaliere e altri servizi al pubblico.
Sono presenti le Regioni Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e la Provincia Autonoma di Trento, nonché i Comuni di Milano e Firenze con le loro rispettive eccellenze immobiliari e quattro soggetti titolari di immobili di pregio, come Agenzia del Demanio, Cassa depositi e prestiti, Difesa Servizi e Invimit Sgr. Vi sono inoltre le società FS Sistemi Urbani e Arexpo, oltre alla Città Metropolitana di Bologna.
Oltre all’evento di Milano, la giornata di domani è dedicata alla presentazione dei progetti e dei servizi messi in campo dall’Ance, con la partecipazione del vicepresidente Filippo Delle Piane. L’Associazione nazionale costruttori edili, infatti, si propone agli investitori internazionali come interlocutore privilegiato per individuare, attraverso la propria rete, le migliori iniziative immobiliari delle imprese associate in termini di qualità e redditività dell’investimento.
Vetrina virtuale di tutto il patrimonio immobiliare italiano da valorizzare è il sito www.investinitalyrealestate.com che dal giorno del lancio, il 16 marzo 2016, ha registrato circa 90mila visite da parte di oltre 66mila utenti. Gli investitori stranieri hanno inviato, tramite il portale, più di 200 richieste soprattutto dal Regno Unito, dalla Germania, dalla Spagna, dagli Stati Uniti e dalla Svizzera, oltre alle mille richieste giunte dalle controparti italiane. Gli investitori che sono risultati più attivi nel corso del 2016 nel mercato italiano sono state le società immobiliari quotate e i Reit (Real estate investment trust) stranieri, che sono arrivati a rappresentare circa il 28,5% del totale investito.
Fonte: Il Sole 24 Ore