Pubblicato il: 21/10/2019 11:24
E’ ripartito il mercato del mattone, con condizioni particolari per i potenziali acquirenti. Da fine estate, i valori di Euribor ed Eurirs – i tassi stabiliti dalla Bce ai quali sono ancorati i nostri mutui a tasso variabile e fisso – hanno continuato ad abbassarsi. Tutti i tassi dei migliori mutui, variabili ma anche fissi, sono sotto la soglia dell’1%. E’ evidenziabile un altro nuovo fenomeno: il tasso fisso che costa quasi quanto il tasso variabile.
Le banche non accennano ad aumentare il loro spread – la percentuale di guadagno che si riservano nella trattativa con il mutuatario – anzi lo abbassano. La nuova situazione dei tassi sta riportando le grandi banche a riprendersi quella nutrita schiera di mutuatari desiderosi di approfittare delle nuove condizioni.
Vediamo nel dettaglio le variazioni del mese di ottobre: Intesa Sanpaolo ha ridotto gli spread fino a 50 punti base per i mutui ad alto loan-to-value; Crédit Agricole a fine settembre ha ridotto gli spread a tasso fisso fino a 20 punti base; Credem ha aumentato gli spread a tasso fisso e variabile fino a 15 punti base; Deutsche Bank ha aumentato gli spread a tasso fisso di 10 unti base. Difficilmente sono ipotizzabili nuovi ribassi nei prossimi mesi.
Ecco due simulazioni di acquisto realizzate da MutuiSupermarket.it:
Simulazione per mutuo a tasso variabile – Mutuo acquisto, tasso variabile a 20 anni per un importo di 140.000 euro su un valore dell’immobile di 280.000 euro, richiesto da un 34enne residente a Roma. (TABELLA)
Simulazione per mutuo a tasso fisso – Mutuo acquisto, tasso fisso a 20 anni per un importo di 140.000 euro su un valore dell’immobile di 280.000 euro, richiesto da un 34enne residente a Roma. (TABELLA)