In una recente sentenza la Corte di Cassazione è tornata a parlare della possibilità di usufruire per due volte del bonus prima casa, capovolgendo quella che era stata la precedente interpretazione sul tema. Secondo la suprema Corte, infatti, il contribuente che possegga già una prima abitazione non può acquistare un altro immobile avvalendosi del bonus, neanche nel caso in cui l’abitazione di proprietà sia “inidonea” alle sue esigenze abitative.
La legge di stabilità 2016 ha introdotto la possibilità per il contribuente di usufruire nuovamente delle agevolazioni prima casa nel caso in cui venda il primo immobile entro un anno dal secondo acquisto. In mancanza di alienazione la legge prevede la perdita delle agevolazioni. Ma nel 2009 la Cassazione aveva stabilito la possibilità di usufruire nuovamente dei bonus fiscali nel caso in cui il primo immobile si fosse rivelato inidoneo ai bisogni abitavi del proprietario.
Ma nella sentenza n 14740 del 13 luglio, la Cassazione ha ribaltato la sua precedente interpretazione. Secondo la Corte, infatti, consentire di avere un secondo bonus in virù di una mancata “idoneità” vorrebbe dire spalancare le porte a una valutazione talmente discrezionale da non essere gestibile. Questo considerando, ad esempio, che una stessa casa puo’ essere piccola per una famiglia e grande per un’altra.
FONTE: IDEALISTA