Esattamente come il Superbonus 110, anche questo bonus ristrutturazione permette di usufruire una detrazione, stavolta calcolata sulla metà dei costi sostenuti (50%) su una spesa massima di 96.000 euro, stavolta facendo riferimento a lavori legati alla sicurezza dell’abitazione.
Quindi rientrano tra le spese sostenibili in merito ai lavori legati a porte blindate, sistemi di allarme, di videosorveglianza a circuito chiuso, impianti anti-intrusione nonchè impianti di evacuazione, controllo dei fumi, antincendio, di prevenzione delle fughe di gas o allagamento e per i sistemi di controllo degli accessi e nebbiogeni.
Per ottenerlo bisogna dimostrare di aver eseguito correttamente le spese legate agli interventi di cui sopra, solo i “movimenti” di denaro effettuati con transazioni tracciabili, quindi bonifici (in questo caso bisogna inserire il codice fiscale identificativo del beneficiario del Bonus, la Partita IVA o il codice fiscale dell’incaricato ad eseguire i lavori) pagamenti con carte o bancomat e simili sono considerati validi.
E’ essenziale inserire ogni transazione direttamente sulla dichiarazione dei redditi.