Guida alla detrazione fiscale 2020 del 50% per installazione e/o sostituzione delle tende da sole. Requisiti necessari dell’immobile e delle tende. Quali normative rispettare. Modalità del Bonus fiscale. Documenti necessari e sua conservazione. Dichiarazione ENEA.
Il Bonus Tende 2020 è un’importante agevolazione fiscale in favore dei contribuenti italiani che decidono di rinnovare od installare le tende da interno e/o esterno al fine di evitare il rischio di surriscaldamento dell’abitazione e dei locali esterni, come balconi e terrazzi.
Il Governo Italiano, con la Legge di Bilancio, ha confermato anche per l’anno solare 2020, dunque fino al 31 dicembre 2020, il beneficio fiscale che consente di detrarre in dichiarazione dei redditi il 50% dell’importo sostenuto fino ad un massimo di €60000.
Detrazione tende da sole 2020: requisiti
Per aver diritto all’agevolazione fiscale, occorre che le tende acquistate ed installate siano dotate, se previsto, di marcatura CE, secondo la definizione dell’allegato M al D.lgs. n. 311 del 29 dicembre 2006 (successivamente sostituito dall’allegato B del Decreto datato 26 giugno 2009).
Le tende installate devono inoltre rispondere ai seguenti requisiti:
- devono essere mobili
- devono essere posizionate a protezione di superfici vetrate
- possono risultare integrate al serramento, oppure applicate purchè unite all’edificio, all’esterno o in aggetto rispetto alla facciata
- devono rispettare la normativa in materia di sicurezza e di efficienza energetica.
Sono invece escluse le tende avente orientamento a nord.
Beneficiano della detrazione fiscale le seguenti tipologie di schermatura solare, ovvero:
- tende alla veneziana
- tende esterne a bracci pieghevoli o rotanti
- tende verticali
- tende a rullo
- sistemi per ombreggiare i lucernari e finestre a tetto
Bonus tende da sole 2020: quali spese comprese
Nel bonus sono comprese le seguenti categorie di spesa:
- installazione
- spese sostenute per le opere murarie, se necessarie per la posa in opera
- prestazioni professionali effettuate dagli esperti chiamati a verificare la realizzabilità dell’opera
- costi per le pratiche edilizie
Detrazione tende da sole 2020: requisiti immobile
Dapprima consideriamo i requisiti che l’immobile deve presentare affinché siano ammessi i costi sostenuti per le schermature solari:
- l’immobile soggetto all’intervento deve già essere esistente al momento della sostituzione, dunque già accatastato od in fase di accatastamento;
- si deve essere in regola con il pagamento di eventuali tributi.
Non è invece necessario che l’immobile sia dotato di impianto di riscaldamento e/o di raffreddamento.
Detrazioni tende da sole 2020: importo
L’Ecobonus 2020 prevede l’aliquota del 50% di detrazione della spesa sostenuta, comprensiva delle opere e delle prestazioni professionali.
L’importo massimo detraibile è pari a € 60.000, in 10 rate annuali di identico importo. Per intendere meglio, ecco un esempio esemplificativo.
Se la spesa complessiva per acquisto ed installazione fosse pari a €15000, si può portare ogni anno in detrazione €750 per 10 anni (il 50% di €15000 è pari a €7500, dunque la rata annua è €15000/10= €750).
Sulla fattura emessa dal rivenditore deve essere indicata la seguente dicitura: “Schermature solari ai sensi del D.lgs 311/2006 allegato M”.
Detrazioni tende da sole 2020: novità Superbonus 110%
Tra le novità del Decreto emanato dal Governo in seguito all’emergenza Coronavirus, allo scopo di rilanciare l’economia, gravemente colpita per il lockdown di due mesi che ha costretto a cessare temporaneamente gran parte delle attività, è stata inserita la modifica dell’aliquota fiscale per le opere che apportano miglioramenti all’efficienza energetica delle abitazioni, meglio noto come Ecobonus.
Il Superbonus o per meglio dire Ecobonus 110%, prevede la possibilità di effettuare lavori praticamente a costo zero, dato che la nuova norma prevede due possibilità per il contribuente:
detrazione al 110% delle spese sostenute, con 5 rate per 5 anni, di pari importo
cessione del credito del 100%, pari alle spese dei lavori eseguiti, all’azienda edile.
Ecobonus 110%: vale anche per le tende da sole?
A questo punto sorge la domanda spontanea: si applica l’aliquota del 110% anche nel caso della sostituzione delle tende da sole? Vediamo come funziona nel caso specifico.
L’ecobonus 110% vale a patto che l’intervento sia stato eseguito congiuntamente ad almeno uno degli interventi maggiori, ovvero:
- isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali relative l’involucro dell’edificio per almeno un quarto della stessa superficie (noto come cappotto termico) con un limite di €60000 moltiplicato per le unità abitative presenti
- sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione per un massimo di €30000 moltiplicato per ogni singola unità abitativa
- per le unità unifamiliari, in seguito a sostituzione della caldaia con impianti centralizzati, con un ammontare delle spese non superiore a €30000, comprese le spese per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.
Tutti i lavori eseguiti, in ogni caso, dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. In caso non fosse possibile, il raggiungimento della classe più alta dovrà essere dimostrato tramite l’APE (attestato di prestazione energetica).
L’ecobonus 110% vale per i lavori effettuati nel periodo che va dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Detrazioni tende da sole 2020: chi può richiederla
I soggetti che possono richiedere l’agevolazione fiscale in caso di sostituzione od installazione ex novo delle tende da interno/esterno sono:
- proprietario dell’immobile
- nudo proprietario
- chi ha un diritto reale di godimento (usufrutto ad esempio)
- inquilino in affitto
- chi ha l’immobile in comodato (gratuito o a pagamento)
- condomini
- acquirente in caso di cessione dell’immobile nell’anno
- imprese
- esercizi pubblici e/o commerciali
- Associazioni tra professionisti
- case popolari
Detrazione tende da sole 2020: modalità di pagamento
Requisito importante è che i pagamenti vengano effettuati in maniera tracciata ovvero mediante un bonifico parlante, postale o bancario, sul quale risultano:
- causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986),
- codice fiscale del beneficiario della detrazione,
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
- numero e data di fattura
Sono escluse dunque possibilità di pagare i lavori mediante altre modalità quali:
- assegno
- carte di credito e/o ricaricabili
- bancomat
- contanti