
Danni durante i lavori: come tutelarsi e cosa sapere sulla prescrizione
La stagione delle piogge può portare con sé spiacevoli sorprese, soprattutto per chi abita in edifici datati. Infiltrazioni e altri danni durante i lavori di ristrutturazione o manutenzione sono eventi che possono capitare, causando disagi e spese impreviste. Ma come tutelarsi in questi casi? E cosa sapere sulla prescrizione?
Il caso: infiltrazioni e prescrizione
Una recente sentenza della Cassazione (n. 3682 del 9 febbraio 2024) ha messo in luce l’importanza di conoscere i termini di prescrizione in caso di danni durante i lavori. La vicenda riguarda un immobile danneggiato da infiltrazioni, dove il proprietario aveva citato in giudizio sia il responsabile dell’immobile sovrastante che la ditta che aveva eseguito i lavori di rifacimento del tetto.
La ditta si è difesa sostenendo che il contratto stipulato fosse un contratto d’opera e non di appalto, eccependo quindi la prescrizione annuale. Tale eccezione è stata accolta, portando alla perdita del diritto al risarcimento per il danneggiato.
Contratto d’opera e contratto d’appalto: le differenze
È fondamentale distinguere tra contratto d’opera e contratto d’appalto, poiché i termini di prescrizione sono diversi. Nel contratto d’opera, l’attività è realizzata prevalentemente con il lavoro personale dell’esecutore, mentre nel contratto d’appalto l’opera è realizzata da un’impresa che utilizza mezzi e lavoratori.
Prescrizione: i termini da conoscere
La prescrizione è il limite di tempo entro il quale è possibile esercitare un diritto. In caso di danni durante i lavori, è cruciale conoscere i termini di prescrizione per non perdere il diritto al risarcimento.
- Contratto d’opera: la prescrizione è di un anno dalla consegna dell’opera.
- Contratto d’appalto: l’azione si prescrive in due anni.
La decisione della Cassazione
La Suprema Corte ha confermato la decisione della corte d’appello, ritenendo che il contratto fosse da identificare come contratto d’opera, in quanto i lavori realizzati dall’impresa erano di “modesta entità”. Di conseguenza, essendo trascorsi più di un anno dalla consegna dell’opera, l’azione di risarcimento è stata considerata prescritta.
Come tutelarsi
Per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese, è sempre consigliabile:
- stipulare contratti chiari e dettagliati, specificando la tipologia di contratto (opera o appalto) e i termini di prescrizione;
- verificare la natura dell’impresa che esegue i lavori;
- in caso di danni, agire tempestivamente per richiedere il risarcimento entro i termini previsti.
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