Il cappotto termico interno è un sistema di isolamento termico che viene applicato all’interno delle pareti della casa. Questo tipo di isolamento è molto utile per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, per ridurre i costi di riscaldamento invernale e quelli dovuti all’utilizzo dei condizionatori in estate. In questo articolo esploreremo come si realizza un cappotto termico interno, quali sono i migliori materiali utilizzati e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa soluzione.
Vantaggi del cappotto termico interno
Il cappotto termico interno offre diversi vantaggi, tra cui:
- Riduzione dei costi di riscaldamento: l’isolamento termico interno riduce la dispersione di calore attraverso le pareti dell’edificio, riducendo così i costi di riscaldamento invernale;
- Maggiore comfort termico: migliora la capacità dell’edificio di trattenere il calore, rendendo gli ambienti più confortevoli e accoglienti;
- Riduzione del rischio di formazione di muffa e umidità: riduce il rischio di formazione di muffa e umidità nelle pareti, migliorando la qualità dell’aria negli ambienti interni;
- Aumento del valore dell’immobile: aumenta il valore dell’immobile, rendendolo più appetibile sul mercato immobiliare.
I migliori materiali isolanti per le pareti interne
I materiali utilizzati per la realizzazione del cappotto termico interno variano a seconda delle esigenze dell’abitazione e delle preferenze dell’utente. I materiali più comuni utilizzati per la realizzazione di un cappotto termico interno sono:
Pannelli isolanti in polistirene espanso: sono uno dei materiali più utilizzati per il cappotto termico interno. Questi pannelli sono leggeri, resistenti e facilmente lavorabili, il che li rende ideali per l’isolamento interno delle pareti. Su Amazon è disponibile questa confezione da 15 mq per 4 cm di spessore ad un prezzo molto vantaggioso.
Lana di roccia: la lana di roccia è un materiale isolante altamente resistente al fuoco e all’umidità. I pannelli isolanti in lana di roccia sono spesso utilizzati in combinazione con altri materiali isolanti, come ad esempio il polistirene espanso, per aumentare la resistenza termica dell’isolamento. Questa confezione da 9mq x 4 cm di spessore prodotta dalla nota Futura Zeta è disponibile su Amazon.
Pannelli isolanti in sughero: il sughero è un materiale isolante naturale e ecologico. I pannelli isolanti in sughero sono resistenti all’umidità e ai funghi e offrono un’ottima resistenza termica. Inoltre, il sughero è un materiale altamente sostenibile, in quanto viene prodotto a partire da materiali rinnovabili. Su Amazon è disponibile questo pacco da 15 pezzi da 100x50x2cm di spessore.
Schiume poliuretaniche: le schiume poliuretaniche sono un tipo di isolante spray che viene applicato direttamente sulla parete. Questo tipo di isolante offre un’ottima resistenza termica ed è particolarmente adatto per isolare le pareti in modo uniforme.
Se disponete di una intercapedine tra le pareti interne ed esterne, questa particolare schiuma può essere iniettata all’interno mediante dei fori, tramite insufflaggio. Di seguito è riportato un video molto interessante che mostra come fare. Buona visione.
In alternativa la schiuma poliuretanica può essere spruzzata sulle pareti prima di essere rivestite ad esempio con del cartongesso, come mostrato nel video di seguito. Buona visione.
Come si realizza un cappotto termico interno
Per realizzare un cappotto termico interno, la prima cosa da fare è preparare la parete. La parete deve essere pulita e priva di polvere, muffa e altre impurità. Se necessario, la parete deve essere rasata o stuccata per ottenere una superficie uniforme.
Successivamente, i pannelli isolanti devono essere tagliati alla misura corretta e applicati sulla parete utilizzando un adesivo specifico e degli appositi tasselli. I pannelli devono essere posizionati in modo che non ci siano spazi vuoti tra la parete e l’isolante. Le giunzioni tra i pannelli devono essere sigillate eventuali fughe di calore.
Una volta applicati i pannelli isolanti, si può procedere con la finitura della parete. Esistono diverse soluzioni per la finitura delle pareti isolate termicamente. Una delle soluzioni più comuni è quella di applicare uno strato di intonaco e stucco su tutta la superficie delle pareti, che può poi essere decorato con vernice, carta da parati o altri materiali decorativi.
Un’altra opzione è quella di applicare un rivestimento in legno o in cartongesso sulla superficie. Questa soluzione offre una maggiore flessibilità nella scelta dei materiali e dei colori, ma richiede una maggiore cura nella posa per evitare eventuali crepe o deformazioni.
Svantaggi dell’isolamento termico sulle pareti interne
Tuttavia, il cappotto termico interno presenta anche alcuni svantaggi, tra cui:
- Riduzione dello spazio interno: l’isolamento termico interno riduce lo spazio interno disponibile, in quanto i pannelli isolanti riducono la larghezza delle pareti.
- Possibilità di ponti termici: può creare ponti termici, cioè zone della parete in cui la temperatura è più bassa rispetto al resto della parete, a causa della presenza di materiali conduttivi che attraversano l’isolante.
- Difficoltà di installazione: l’installazione del cappotto termico interno può richiedere una certa competenza tecnica in caso di pareti irregolari o di difficile accesso.
- Costo: l’isolamento termico interno può essere costoso, soprattutto se si sceglie di utilizzare materiali di alta qualità.