Al via il portale Enea destinato a raccogliere i dati relativi ai lavori che hanno come finalità l’efficientamento energetico e l’uso di fonti rinnovabili di energia e che per questo possono godere delle detrazioni fiscali ecobonus (art. 14 del DL 63/2013) e del bonus casa (art. 16-bis del DPR 91/1986).
Dal 26 gennaio scorso è infatti possibile inviare al portale dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) le pratiche relative agli interventi edilizi conclusi nel 2024.
In alcuni casi, la comunicazione all’Enea è obbligatoria per accedere alle agevolazioni fiscali.
Le tempistiche
I giorni di tempo per l’invio della comunicazione sono 90, c’è quindi tempo fino al 25 aprile.
Obbligatorietà della comunicazione
L’obbligo di comunicazione all’Enea riguarda gli interventi che desiderano beneficiare dell’ecobonus e del bonus ristrutturazioni, nella misura in cui gli interventi eseguiti apportino un risparmio energetico e prevedano l’uso di fonti rinnovabili.
L’ecobonus propone sconti a partire dal 50% sino al 65%, le percentuali variano in base al tipo di intervento. Per i condomini il tetto è più alto e arriva sino all’85%.
È previsto un obbligo di comunicazione anche per chi desideri beneficiare del bonus mobili, limitatamente alle spese legate all’efficientamento energetico.
Gli interventi che possono beneficiare dell’ecobonus
A seguire ecco tutti gli interventi che possono beneficiare dell’ecobonus, secondo diverse percentuali.
- Al 50%: serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione classe A;
- Al 65%: riqualificazione globale dell’edificio, caldaie condensazione classe A+ sistema termoregolazione evoluto, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, scaldacqua a pdc, coibentazione involucro, collettori solari, generatori ibridi, sistemi di building automation, microcogeneratori;
- Al 70%: interventi su parti comuni dei condomini, coibentazione involucro con superficie interessata maggiore del 25% superficie disperdente;
- Al 75%: interventi su parti comuni dei condomini, coibentazione involucro con superficie interessata maggiore del 25% superficie disperdente + qualità media dell’involucro;
- All’80%: interventi su parti comuni dei condomini; Coibentazione involucro con superficie interessata maggiore del 25% superficie disperdente + riduzione 1 classe rischio sismico;
- All’85%: interventi su parti comuni dei condomini; Coibentazione involucro con superficie interessata maggiore del 25% superficie disperdente + riduzione 2 o più classi rischio sismico.
Gli interventi che possono beneficiare del Bonus casa
Possono godere invece del bonus casa le seguenti opere riguardanti:
- strutture edilizie;
- infissi;
- impianti tecnologici;
- elettrodomestici solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2018 per le spese sostenute nel 2019 e dal 1° gennaio 2019 per le spese sostenute nel 2020.
fonte:immobiliare.it