Il segnale è debole, ma si tratta della prima inversione di tendenza nei prezzi delle case. Nel IV trimestre dello scorso anno, secondo il consueto indice Istat, il valore delle abitazioni cresce dello 0,1% rispetto allo stesso trimestre del 2015. Si tratta del primo segno positivo dopo più di cinque anni di variazioni tendenziali negative.
A spiegare questo andamento è soprattutto la dinamica dei prezzi delle abitazioni esistenti che crescono dello 0,1% (da -0,6% del trimestre precedente), dopo più di cinque anni di variazione trimestrali tendenziali negative. Anche i prezzi delle abitazioni nuove contribuiscono a questa dinamica (-0,1% su base annua, in attenuazione da -2,0% del trimestre precedente). Rispetto al trimestre precedente si assiste invece a una variazione nulla.
La caduta annuale si attenua
Nel 2016 si registra, in media, un calo dell’indice generale dei prezzi delle abitazioni dello 0,7% rispetto al 2015 (quando la variazione media annua era stata pari a -2,6%). Questo ridimensionamento della flessione si deve principalmente alla dinamica dei prezzi delle abitazioni esistenti, che segnano una diminuzione in media annua (-0,6%) meno ampia di 2,2 punti percentuali rispetto a quella rilevata nel 2015 (-2,8%). L’attenuazione del calo in media d’anno dei prezzi delle abitazioni nuove è invece più contenuta (-0,9%, da -1,2% del 2015).