
Trasformare un tetto in terrazzo: cosa si rischia senza il giusto titolo edilizio
Convertire un lastrico solare in terrazzo può sembrare un intervento semplice, ma senza il corretto titolo edilizio si rischiano sanzioni, ordini di demolizione e controversie legali. Si tratta infatti di una trasformazione che modifica l’assetto architettonico dell’edificio e ha un impatto rilevante sul carico urbanistico.
Quando serve il permesso di costruire
Molti proprietari commettono l’errore di procedere con una semplice SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), ma la giurisprudenza è chiara: la trasformazione di un tetto in terrazzo è una ristrutturazione edilizia “pesante”. In questi casi è necessario ottenere un permesso di costruire, in quanto l’intervento comporta una variazione della destinazione d’uso dell’immobile.
I rischi di un intervento abusivo
Un caso emblematico arriva da Napoli: un cittadino aveva collegato il suo appartamento a un lastrico solare trattandolo come terrazzo, ma il Comune ha annullato l’atto, sottolineando che l’area era sottoposta a vincolo paesaggistico e sismico. Il Consiglio di Stato ha confermato l’illegittimità della SCIA, ribadendo la necessità di un titolo edilizio adeguato e dell’autorizzazione paesaggistica.
Lastrico solare e terrazzo: attenzione alla differenza
Il lastrico solare è una copertura tecnica non abitabile, mentre il terrazzo è uno spazio praticabile, fruibile e delimitato. La loro trasformazione richiede interventi strutturali e autorizzazioni specifiche. Procedere senza aver chiarito quale titolo edilizio sia richiesto può portare alla perdita dell’investimento e a obblighi di ripristino.
Per evitare problemi legali e spese impreviste, è sempre consigliabile rivolgersi a un tecnico esperto prima di iniziare qualsiasi lavoro.
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